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Francesco Cusa - Official Website - Mia recensione di "To The Wonder" di Terence Malick (6,5)

Mia recensione di "To The Wonder" di Terence Malick (6,5)

2013-07-12

Malick è un grandissimo regista che comincia un po' a fare il verso a se stesso.
Si è forse innamorato un po' troppo della sua estetica. La straordinaria potenza evocativa delle sue immagini, il titanismo del regista demiurgo che manovra dietro le quinte di Madama Natura, rappresentano al contempo l'apoteosi della bellezza e il fragile tallone d'Achille su cui potrebbe collassare l'intero progetto.
E' proprio la prospettiva immanente dell'ultimo cinema di Malick, questa totalizzante fusione tra Essere ed Ente, a necessitare di spiragli di leggerezza, di levitazione del Canto.
Questo è un film che tocca tematiche assolute, ultime, come del resto il suo precedente "The Tree of Life"; solo che qui si comincia dal microcosmo di una coppia di innamorati anziché dalla nascita del mondo e della vita, in un processo inverso che ricalca specularmente le tematiche del suo predecessore: meraviglia, mistero, stupore del creato.
In altre parole l'eterna questione dell'Amore, in tutte le sue infinite, sfaccettate, contraddittorie variabili.
Su tutto grava il senso di una fine prossima, inesorabile, nulla pare fondersi e librarsi: nè Marina nel ritorno all'ancestrale alveo, alla follia femminina nella simbiosi con Madre Natura, né Padre Quintana, alla ricerca di una pace interiore, di un amore cosmico che possa valicare i confini della carità. Malick osserva, partecipe. La sua camera declina flussi di immagini, mentre le voci fuori campo, in un continuum di pensiero, si fanno coro, melodia infinita.
Cantore di una sorta di mistica, o meglio di esoterismo laico, l'ultimo Malick dà l'impressione di non credere egli stesso alla forza della sue creazioni.
Parigi, terrificante. La solitudine di anime e corpi, priva di catarsi. La ciclicità del divenire, eterna, e ben simboleggiata dalle maree di Mont Saint Michel. Per non dire del vuoto di certi appartamenti nella nucleare sovraesposizione dei raggi del Sole.
Più che armonia si registra angoscia, paura dell'immenso, arcano, indecifrabile geroglifico della vita.
Niente da ridire. Ma stiamo più dalle parti dell'incubo che della meraviglia.

"To the wonder"
Un film di Terrence Malick. Con Ben Affleck, Olga Kurylenko, Rachel McAdams, Javier Bardem, Tatiana Chiline.
Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 112 min. - USA 2012. - 01 Distribution uscita giovedì 4 luglio 2013.
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