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Francesco Cusa - Official Website - Mio articolo per Cultura Commestibile n.88, per la rubrica "Il Cattivissimo".

Mio articolo per Cultura Commestibile n.88, per la rubrica "Il Cattivissimo".

2014-09-03

Benzinaio. Appena chiusa la cassa. Pompe automatiche in attivazione. Arrivo in extremis e recito:
Automatico? nooo.
Vabenevabene. però dammi dieci euro che ho chiuso la cassa.
Ne ho cinquanta intere (mette la benzina).
vabenevabene,
Ah.

Ma allora non era chiusa ancora la cassa automatica.
No.


Ecco…
Non ce l’ho il resto.
Ah ma ho queste oppure cinq…
vabenevabene, dammi cinque.
Ma ne hai messe dieci
vabenevabene,
ma..
vabenevabeneciaodevochiudere.

(Appare Platone con la tuta Shell e il dito che indica il cielo. Morte dell’economia. Trionfo dello spirito, delle ragioni dell’Empireo. Contro la caducità ecco spandersi le vestigia del culto dell’effimero. Arte nobile, nobilissima. Si squaglia il benzinaio e rimane l’alone della pompa magna, una macchia violacea che fa da rifrangente alle ingiurie del tempo, questa paradossale illusione. Cinque fa dieci, dieci non fa cinque. Siamo oltre la matematica, nelle terre di confine, laddove si caccia e uccide il Signoraggio (signoraccio) Bancario. Respirare a pieni polmoni nel tempo mefitico della Crisi. In questo scarto, in questo “fastidio”, in questa “urgenza di chiudere”, sta il segreto della bellezza intima, dello stare al mondo come Cristo comanda, senza falsi miti. Visitandoli semmai, ‘sti miti, e/o ciò che ne rimane, come si fa con un parente caro. Non si parla di visite di cortesia, insomma).