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Francesco Cusa - Official Website - Mio articolo per la rivista "Cultura Commestibile" - "Sant'Agata e l'elefante".

Mio articolo per la rivista "Cultura Commestibile" - "Sant'Agata e l'elefante".

2014-02-12

Festa di Sant'Agata a Catania. Profano e sacro, ciò che dovrebbe essere la costante cittadina, ovvero una Catania festaiola. Città d'azzardo. Un' "antica" Las Vegas. Peculiarità tipiche del catanese ottimizzate. Sublimazione dell'effimero. Questo devi fare di questa città. Gioco d'azzardo, cucina, creatività. Lavorano tutti. Lavora la mafia, si incrementa (il)legalmente il turismo, e si finanzia coi proventi la cultura. Storcete il naso?
Perché che devi fare qua? Fabbriche? Ma non scherziamo! Vi immaginate quanti turisti russi, cinesi ecc.? La città tutta colorata a festa, 365 giorni l'anno. Progetti di architetti, investimenti, bla bla bla. Un enorme elefante con la proboscide illuminata e i coglioni bene in vista, quale enorme colosso ad accogliere i panfili dei giocatori e degli amanti del vizio provenienti da ogni parte del mondo. Questo sarebbe un sacrosanto rapporto dialettico tra i vari ceti della città, come accade durante i giorni della festa, in un naturale coinvolgimento di truffatori, delinquenti, mecenati e società (cosiddetta) civile. La mafia "non esiste". La si integra nel percorso economico, come ha fatto il paese di Lincoln. Las Vegas che fa? Ricicla. Catania è una città puttana. Che vuoi farci il "percorso bio"? Devi prendere "questi" dai quartieri e dargli in gestione il casinó, il gioco e il tavolo verde. Poi puttane in lussuosi casini e con l'indotto si finanziano mostre, concerti ecc. La città trasformata in Luna Park. Questa è l'anima corrotta e nobile...questa della festa a farina. D'altronde hai una Santa dalle tette mozzate che circola. Con quelle ci fai i panzerotti (panze rotte) alla crema, con tanto di capezzolo. Crapula e Baccanale. Questa sarebbe la vocazione della città. La legalità nell'inganno. Vocazione d'un luogo che sta perdendo la sua identità in questa omologazione al "nord", in questo "lenitivo" sassone, in questa ordinaria nebbia della creatività. Oramai si esce solo nei weekend. "C'è crisi". Crisi? Ma la crisi è psicologica. Hanno ammorbato e depresso l'elefante/Ganesha cittadino (mangiare a 4 Ganesha ebbi a dire). La crisi è delle borse. Milanese. Che c'entiamo qua? Occorre fare delle nostre uniche peculiarità ricchezza