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Francesco Cusa - Official Website - Mio articolo per la rivista "Cultura Commestibile" - "Detesto le feste". Per la

Mio articolo per la rivista "Cultura Commestibile" - "Detesto le feste". Per la

2014-02-02

Ho sempre detestato le feste. Non le sopporto. Eccomi qua ad una delle feste più noiose del momento. Piena di imbecilli, donne sguaiate e “tuttologi”. Di gente che ha “opinioni”. Provo una sorta di ribrezzo costante per tutto ciò che si esprime in chiave di “politicamente corretto”. Detesto il garbo di facciata e le maniere paludate quando non si sia appartenenti quantomeno alla schiatta dei Lancaster. Non poteva mancare - digrigno i denti - quello col vestito elegante e i dred. Afferro una qualche olivetta e mi disseto nel relativo cocktali. La mia non è sete: è una sorta di fastidio palatale. Mi muovo silenzioso tra la calca, come il sommergibile Nautilus quando affiora tra i marosi. Attivo il radar. Decodifico con accentazioni.
Stanza Alfa:
“ Io in quanto donna mi sento dìscriminata, ùmilìata. Cioè. Basta mi dico e mi sono detta basta. Così ho fatto. Lui è il classico che si approfitta. Ok: ho queste forme. Voglio vestirmi come mi pàre e piàce. Ti devo dare ancora conto? Ciao bèllo! Gliel’ho detto. Ho fatto male?”.
“ No tesoro sei stata fantastica, Ti posso dare un bacio? Io non ce l’avrei fatta”.
“ Mappòi secondo te…Lui mica è poi tutto sto granché no?”
“ A me piaceva dai tempi del ginnasio. Poi è diventato stronzo”.
Stanza Gamma:
“ La discriminante è sempre la legge elettorale”.
Stanza Beta:
“ Ancora con Cartesio, Cartesio…e dai…il corpo è universalità”.
“ E certo. Tutte le cure alternative. E poi venite a curarvi sempre dallo zio, quando c’avete un raffreddore o il mal di testa”.
“ Io sempre ra-di-ce- di Ta-ras-sa-co. Col cazzo che mi prendo più farmaci”.
“ E certo fin quando hai il raffreddorino…voglio vedere poi con cose più serie…non mi cercare eh?”.
Stanza Omega:
“ Il paese è congestionato. La speculazione è finanziaria. Non diciamo minchiate. L’Italia è come la Grecia e Cipro. Uguale. La salvano i poteri massonici”.
“ Mazzini era massone”.
“ Garibaldi?”.
“ Massone”.
“ Siamo ancora alla questione meridionale. Roba da terzo…che terzo! quarto mondo!”.
Stanza Alfa:
“ Mi stanno stretti i jeans?”.
“ Ma se hai delle forme fa-vo-lo-se”.
Stanza Gamma:
“ La discriminante è sempre la legge elettorale. E la colpa di D’Alema con la Bicamerale”.
Stanza Beta:
“ C’era uno che voleva curarsi il cancro col riso…Durato dieci giorni”.
“ Dipende da che riso. Era integrale?”.
Stanza Omega:
“ Cuccia? Massone pure!”.
“ Paolo Villaggio?”
“ Comunque l’unico che ha pagato realmente è stato Craxi”.
Prendo una boccata d’aria nello splendido balcone barocco che dà sulla vallata. Il cielo restituisce una notte stellata. L’aria è fredda ma salubre. C’è qualcosa di confortante in queste sideralità. Nel silenzio. Nel perenne moto degli astri. In questo sbrago di abisso che ci è concesso contemplare. (gen 2014).